"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

3 luglio 2015

Conclusa la conferenza di fondazione della Lega caldea

By Fides

Si chiama Safah Sabah Hindi ed è un caldeo iracheno emigrato in Svizzera, il primo Presidente eletto della Lega Caldea, l'organizzazione - fortemente voluta dal Patriarca caldeo Louis Raphael I – che ha celebrato dal primo al 3 luglio a Erbil la sua conferenza di fondazione. Alla riunione, oltre al Patriarca, hanno preso parte anche Vescovi, sacerdoti e laici caldei provenienti dall'Iraq e dalle comunità caldee della diaspora, sparse in tutto il mondo. Durante le giornate della conferenza – si legge nel comunicato finale pervenuto all'Agenzia Fides – si è svolto un dibattito vivace e democratico che ha portato alla modifica di molti passaggi delle bozze degli statuti, e sono stati eletti per votazione – oltre al Presidente – altri 11 membri del Consiglio direttivo, destinato a durare in carica per un anno.
Le modifiche apportate alle bozze degli statuti hanno accentuato le venature identitarie e “nazionaliste” della Lega Caldea. Anche nel comunicato finale della conferenza si sottolinea la necessità di salvaguardare e promuovere in tutti i modi – compresi convegni, corsi di lingua e iniziative culturali – l'identità caldea, presentata come primordiale fattore di civilizzazione della regione mesopotamica. La vocazione primaria della Lega Caldea – viene ribadito nel comunicato finale del convegno – sarà quella di “custodire i nostri diritti sociali politici e culturali”, senza che la rivendicazione di tali diritti diventi appannaggio esclusivo di singole sigle partitiche.