"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

6 ottobre 2015

Iraq, patriarca Baghdad: “Contro Isis no bombardamenti ma truppe terra”


“I bombardamenti non servono a niente. Questi jihadisti sono piccoli gruppi che sono ben formati e possono muoversi facilmente. Con questi bombardamenti ci vorrà molto tempo per sconfiggere l’Isis, ci vogliono le truppe di terra anche straniere, altrimenti non c’è soluzione” perché “il governo iracheno da solo è incapace e debole”.
Lo
ha detto il patriarca di Babilonia dei Caldei, Louis Raphael Sako, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando l’ipotesi che l’Italia partecipi al bombardamento in Iraq contro l’Isis.
La soluzione militare per il patriarca di Baghdad è “inevitabile” infatti “per sconfiggere l’Isis c’è bisogno di un’azione immediata e precisa.
L’Isis è un rischio globale”,
ma “i bombardamenti non sono efficaci”.

Per le operazioni militari da terra contro “questi gruppi jihadisti”, ha aggiunto il patriarca Sako, potrebbe essere utile  “chiedere un contributo ai Paesi arabi che conoscono la mentalità e la lingua. Con il tempo oltre a cacciare via l’Isis è necessario anche distruggere questa ideologia terribile”.

“Bisogna cambiare i programmi dell’educazione religiosa
– ha concluso il patriarca Sako – perché ci sono dei testi che parlano male delle altre religioni. E’ necessario un aggiornamento e un atteggiamento di maggiore apertura verso le altre religioni”.